Saturday 21 December 2013

Tones Of Home review on Musiczoom.it


Very nice Italian review by Max Sannella on Musiczoom.it:



Poco più di una mezz’oretta in compagnia del cantautore-musicista romano Ruggero Bianchin qui alle prese col suo disco Tones of Home, praticamente come fare un viaggio in groppa a un sogno che attraversa gli sterminati campi del pop dal vestito British e gli sterrati indie-folk dell’ America di provincia tanto cari a Blind Melon e succedanei in Saturday morning, Xmas sunshine, Love, Sunday. Un disco che allieta l’ascolto per le sue molteplici chiavi di lettura e per le altrettante soluzioni che fanno gamma e luce lungo questi frangenti in bianco e nero.
Undici tracce che sull’eccezionale abilità di Bianchin di scrivere brani e suggestioni soniche di classe, portano l’orecchio ad imbracciare un’atmosfera composita, sfaccettata, adatta per vari stati mentali o – se vogliamo – per più di un colore da rispecchiare come basamento del momento specifico in cui il brano passa sullo stereo, una tracklist imprevedibile e carica di umoralità, pop, strali istantanei di rock, evanescenze. indie-pensiero e zeffiri di folkly, tra poesia e fragili bellezze, in poche parole un lavoro che va ad esaltare un giovane artista che si sta scoprendo piano piano e del quale ci si innamorerà quanto prima.
La confidenzialità di certi Blur Novanta, in Home, Is it love e la titletrack, segna comunque il perfetto equilibrio che questo disco si assegna come “balance” d’intesa, un senso sofisticato in cortocircuito con l’esigenza di spiccare il volo che fa onore al nostro artista e – a noi che ci abbiamo messo il tempo d’assaggio – una ragionevole ed interessante proposta arrivata inaspettata che ci ha cullato e solleticato al punto giusto tanto da declamarla come uno dei pochi diamantini levigati che l’underground a tirato fuori in questo ultimi scampoli del 2013.
Se poi si ha il tempo per lasciarsi inumidire dall’uggiosa e malinconica spazzolata jazzly di By the sea” goodbye gravità!

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